La scuola è stata un luogo di stimoli intellettuali e di ricerca di una miglior consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie potenzialità e della capacità di rapportarsi agli altri.

Il corso mi è stato molto utile, sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista esistenziale.

Questi tre anni sono stati molto utili non solo per le conoscenze e competenze per una possibile attività di counseling, ma anche per un percorso di crescita personale. Ciò che sono oggi lo devo anche a questo percorso, alla strada compiuta insieme ai miei colleghi di corso e ai docenti che si sono sempre messi in gioco e in discussione.

… è stato un percorso entusiasmante, sicuramente un investimento di enorme importanza.

La scelta di frequentare la SSCF era motivata dal desiderio di avere efficaci strumenti di supporto per lo svolgimento del mio lavoro, sia come docente dell’orientamento e dello sviluppo capacità personali di studenti adolescenti, sia di orientatore per persone disoccupate. La formazione del Counseling Filosofico ha molto ampliato la mia professionalità consentendomi interventi particolarmente efficaci con i singoli allievi e con le intere classi.

In seguito a un intenso net surfing post lauream, dall’immenso mare delle proposte formative è emerso che Platone era meglio del Prozac! Mi sono subito convinto che sarebbe stata quella l’onda da cavalcare, ho quindi optato per la scelta del miglior corso formativo di philosophical practice che c’era sul mercato. La SSCF è infatti la prima scuola in Italia ad aver strutturato e offerto una serie di corsi formativi che coniugano nel proprio percorso: le competenze psicologiche utili per affrontare una relazione d’aiuto e una formazione di gruppo, con l’atteggiamento filosofico necessario per caratterizzare e differenziare la propria pratica professionale. Nella tesi finale di diploma ho definito il mio stile filosofico attraverso la metafora del «faro marittimo che illumina la vita dei consultanti, da “lontano” (oggettivamente) e in modo intermittente (rispettando la loro libertà)». Ora che sono un libero professionista delle relazioni d’aiuto (insieme ad alcuni amici diplomati alla SSCF ho fondato Filosofare - www.filosofare.eu ), ciò che caratterizza il mio lavoro è la speranza di continuare a “illuminare” la navigazione dei miei consultanti senza farli deviare dalla loro rotta naturale.

Tra le prime parole che ho balbettato probabilmente c’era anche “filosofia”, essendo stati entrambi i miei genitori Professori di questa materia. Da sempre ne conosco anche l’etimologia in cui credo si esprima tutto il significato e il fascino di questa attività. Dico “attività”, perché penso che sia una contraddizione in termini parlare di filosofia e rinchiuderla nelle aule universitarie. Per questo quando ho saputo che finalmente c’era la possibilità con la SSCF di sostenere e approfondire questo modo di intendere la filosofia, mi sono affrettata a iscrivermi. Frequentandola mi sono convinta, anche grazie a un training personale, di come veramente si possa, mantenendo un atteggiamento filosofico ed empatico, ascoltare le persone e aiutarle nei momenti in cui accusano come particolarmente pesanti le quotidiane fatiche esistenziali.

Il percorso che ho fatto in questi tre anni è stato meraviglioso in quanto ho conosciuto me stessa per essere in grado di ascoltare gli altri e accompagnare il loro cuore per valli più o meno oscure e assieme ricercare un raggio di sole che illumini il nostro cammino.

La SSCF propone un tipo di counseling moderno che riunisce e feconda i contenuti della filosofia con le moderne conoscenze della psicologia, realizzando così l'integrazione del logos tipico della filosofia, con la psiche, attraverso lezioni non solo teoriche, ma esperienze personali di formazione e tirocinio vissute in prima persona dove l'allievo si sperimenta mettendo in gioco se stesso, e svelando così il proprio "Io sono questo".

Il corso di studi della SSCF mi ha consentito di rendere operativa l'idea della filosofia intesa non quale disciplina teorico-accademica e distante dal nostro essere-nel-mondo bensì come modus vivendi, stile di vita e quindi in una dimensione strettamente pratica e operativa. L'approccio multidisciplinare al counseling filosofico che caratterizza in maniera peculiare la SSCF mi ha permesso poi di entrare in possesso di conoscenze e strumenti psicologici e del counseling che ritengo assai utili all'esercizio della nostra professione.

Le storie individuali hanno strane costellazioni, le svolte e gli incontri sono però sempre mediati da relazioni pregresse. Il mio incontro con il Counseling Filosofico è avvenuto per indicazione del mio analista junghiano che conosceva il mio desiderio di coniugare la filosofia con la pratica filosofica delle relazioni. Ho intrapreso il percorso triennale della Scuola, cercata e trovata grazie alla determinazione che viene da un preciso desiderio, nel suo primo anno di attività: l’esperienza mi ha aperto ad un altro orizzonte di ricerca e di studio rispetto alla mia formazione filosofica.
Tra i pregi della Scuola, il più significativo per me, oltre alla ricchezza umana ed intellettuale ricavata dalla vicinanza con i compagni di corso e con alcuni docenti, è stato l’apprendistato a saper coniugare diverse appartenenze e diversi saperi, senza il timore di perdere modelli ermeneutici acquisiti, ma anzi guadagnando la consapevolezza che la poliedricità delle esperienze delle vite può trovare riscontro solo in una molteplicità di linguaggi.

Frequentare la SSCF è stato un pregio. Durante i tre anni ho acquisito competenze utili alla mia pratica professionale attuale e ricevuto stimoli da parte del corpo docente estremamente significativi che mi hanno permesso di formarmi in maniera efficace e valida. Attualmente, svolgo attività privata e consulenze con Istituzioni pubbliche e private in qualità di counselor, oltre a svolgere l’attività di insegnamento.